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Counselling

consIl Counseling risulta molto utile per portare luce e consapevolezza su temi della propria vita e meccaniche o tematiche interiori non sempre ben chiare o comprese che possono portare a pensieri e comportamenti erronei ed automatici che limitano la propria visione di se stessi, degli altri e della vita, oltre a creare o perpetuare situazioni conflittuali o negative in cui si resta intrappolati e limitati.    

 

Il Counseling, così come noi lo concepiamo, è quello della formazione teorica e pratica derivante dall' Osho Therapist; ovvero l' arte di strutturare un dialogo fatto di ascolto e di rimandi (feedbacks e/o insights) ricevuti durante il colloquio personale o nel lavoro terapeutico, che si basa sui principi teorici della Gestalt ma che, ancor di più, deriva dalla nostra personale percezione dello stato psico-energetico di coloro che abbiamo davanti.

 

Questa percezione, fondata su basi tecniche, si è soprattutto affinata in molti anni di terapia e di esperienza, e questo perchè il momento della terapia eqivale a condividere lo stesso campo unificato eneregtico e vibrazionale, il che rende possibile un' interazione e una conoscenza molto più intima e profonda rispetto ad un semplice dialogo in cui non ci si è messi in gioco personalmente. Dunque noi, fedeli alla nostra formazione, cerchiamo di tenere, portare o ri-portare il focus sull' elemento del risveglio della presenza e del contatto con la propria realtà psico-fisica nel qui e ora, nonchè di proporre la prospettiva della visione interiore e del comportamento verso un fine che miri alla cosapevolezza e alla chiara visione (così come la meditazione insegna). 

 

Normalmente il nostro modo di fare counseling può avvenire nel dialogo che precede o che segue la terapia che facciamo, ma possiamo soffermarci maggiormente, per avere un dialogo più approfondito, se noi lo riteniamo opportuno o se il cliente ne ha la necessità e ce lo richiede. 

 

Per chi voglia iniziare un percorso di terapia individuale con noi, un colloquio di conoscenza reciproca è sempre consigliato, così da avere poi degli elementi conoscitivi più specifici e mirati con cui iniziare la terapia.