Il nuovo vaccino antinfluenzale? La meditazione
Un nuovo studio promuove la meditazione mindfulness (o Consapevolezza) come rimedio efficace nel prevenire le malattie respiratorie acute invernali come raffreddore e influenza
In un periodo in cui tutti cercano conferme sulla validità dei vaccini antinfluenzali, o nuove efficaci alternative per la prevenzione delle malattie invernali, ecco spuntare una ricerca che mette in luce l’efficacia della meditazione quale insolita arma preventiva.
I ricercatori statunitensi dell’University of Wisconsin-Madison, hanno infatti scoperto che la meditazione mindfulness è vincente quanto a prevenzione delle malattie respiratorie acute da raffreddamento – anche rispetto all’esercizio fisico.
Nello studio in questione, il professor Bruce Barrett e colleghi hanno coinvolto 154 ambosessi adulti (di cui 149 hanno terminato il trial) poi suddivisi a caso in tre gruppi. Il primo gruppo è stato avviato a un programma di meditazione mindfulness (o consapevolezza); il secondo gruppo a un programma di fitness come il camminare a passo svelto e infine il terzo gruppo che, fungendo da controllo, non ha fatto nulla. Il tutto per otto settimane.
Dopo questa prima fase, i ricercatori hanno seguito i partecipanti per tutto l’inverno: partendo dal mese di settembre fino al mese di maggio. L’osservazione prevedeva il controllo dei sintomi tipici del raffreddore o l’influenza come mal di gola, starnuti, naso che cola e così via. Finito il periodo di test delle otto settimane, i ricercatori non hanno tuttavia appurato se i partecipanti hanno continuato a praticare la meditazione mindfulness o lo jogging. I risultati hanno però subito mostrato che gli appartenenti al gruppo meditazione si è assentato dal lavoro per malattia il 76% in meno, rispetto al gruppo di controllo. Allo stesso modo, gli appartenenti al gruppo che aveva praticato l’esercizio fisico si erano assentati dal lavoro il 48% in meno, sempre rispetto al gruppo di controllo.
Ma non finisce qui: i risultati completi dello studio, pubblicati su
Annals of Family Medicine, mostrano che la meditazione mindfulness ha ridotto fino al 50% le gravità delle infezioni respiratorie acute. L’esercizio fisico le ha ridotte fino al 40%.
Nel totale, poi, gli appartenenti al gruppo mindfulness hanno visto durare la malattia respiratoria 5 giorni in media, contro gli 8 giorni in media del gruppo di controllo. I test clinici condotti sulla presenza di anticorpi nell’organismo hanno infine confermato i risultati.
«Nulla è stato precedentemente dimostrato prevenire le infezioni respiratorie acute – spiega nella nota UWM il dottor Barrett – Molte precedenti informazioni hanno suggerito che la meditazione e l’esercizio fisico possono mostrare benefici di prevenzione, ma studi randomizzati e di alta qualità non sono mai stati condotti».
«I vaccini per l’influenza iniettabili sono parzialmente efficaci – prosegue Barrett – e funzionano solo per i tre ceppi di influenza ogni anno. L’evidente beneficio del 40-50% dovuto alla mindfulness è una scoperta molto importante, così come il vantaggio del 30-40% dell’allenamento. Se si tiene conto di questo nelle ricerche future, l’impatto potrebbe essere sostanziale».
Un risultato inaspettato dunque quello dell’effetto della meditazione mindfulness sulla prevenzione – e non solo – delle malattie respiratorie acute da virus.
Chissà? Possiamo magari provare ad aggiungere questa “forma di prevenzione” a quelle che avevamo già in programma e testarne personalmente i risultati. E se poi funziona davvero, tanto di guadagnato.