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consapevolezza

In base alla nostra concezione della vita e delle meccaniche evolutive, per noi la consapevolezza non può che svilupparsi e fiorire nella meditazone. A tale proposito poiché la meditazione è il vero fulcro su cui poggia la visione di Osho, e anche considerando il fatto che nei suoi numerosissimi discorsi Osho non ha fatto altro che parlare della meditazione come via per l' illuminazione, preferiamo lasciare la parola al Maestro che saprà certo meglio di noi passare la fragranza di ciò che è l' essenza del meditare. 

Ecco, allora, alcune parole di Osho sulla MEDITAZIONE: 

ANDARE OLTRE CIO' CHE SEI ORA: La meditazione non fa parte della tua biologia, della tua fisiologia, della tua chimica; non appartiene al normale flusso vitale. Se vuoi restare un comune essere umano per tutta l' eternità, puoi restare nello stato in cui ti trovi. Così come sei, la natura ha raggiunto un punto dell' evoluzione in cui non occorre altro: sei perfettamente in grado di procreare, e questo è sufficiente. Tu morirai e i tuoi figli, a sua volta, perpetueranno la specie, continueranno a fare le stesse idiozie che stai facendo tu... La natura è arrivata ad un punto oltre il quale, a meno che tu non ti assuma la tua responsabilità individuale, non puoi crescere. Più di così la natura non può fare, ha fatto a sufficienza: ti ha dato la vita, ti ha dato un' opportunità; ora dipende da te come usarla. [...] Ma l' essere umano è in se un paradosso: può essere tale solo se supera se stesso. L' essere umano non nasce come tale, esso è solo un' opportunità: puo diventarlo, ma può anche mancare quella realizzazione. E la maggioranza della gente se la lascia sfuggire. Ebbene, così come si trova, l' uomo deve trascendere in continuazione. Proprio in quella trascendenza l' essere umano diventa veramente uomo: quello è il paradosso. Trascendendo continuamente se stessi si consegue la propria realtà. L' uomo ha in sè una caratteristica speciale: è nato in quanto processo di superamento, in quanto energia trascendente, che non esiste fino alla fine della sua crescita e deve continuare ad evolversi: è un processo infinito, un infinito evolversi della consapevolezza... e questo processo di consapevolezza lo innesca la meditazione! (Osho)

RITROVARE TE STESSO: La meditazione è la tua libertà... la meditazione è la consapevolezza di non essere la mente. Quando questa consapevolezza scende in te sempre più profondamente, a poco a poco giungeranno degli istanti, momenti di silenzio, istanti di spazio puro, momenti di trasparenza, attimi in cui dentro di te nulla si agita e tutto è quieto. In quei momenti saprai chi sei, e conoscerai il mistero dell' esistenza. La meditazione è la condizione naturale che abbiamo perso. E' un paradiso perduto, ma il paradiso può essere riconquistato. Ogni bambino viene al mondo portando con sè uno stato meditativo, ma deve essere iniziato alle regole della società e, piano piano, egli perde il contatto con la propria innocenza. Viene contaminato, è inquinato dalla società... Ma è solo necessario riconquistare per la seconda volta quello spazio. Lo hai già conosciuto in passato, per cui quando arrivi a conoscere la meditazione per la prima volta resti sorpreso: in te sorgerà la profonda sensazione di averla già conosciuta in passato. E quella sensazione è vera: l' hai già conosciuta. Ma l' hai scordata. Il diamante è stato perso in un mucchio di immondizia, ma se riesci a riportarlo alla luce lo ritroverai: ti appartiene!  Noi tutti nasciamo in quanto persone che meditano, in seguito impariamo le vie della mente; ma la nostra vera natura resta nascosta da qualche parte in profondità, simile ad un flusso sotteraneo. Quando ti decidi, è sufficiente scavare un po' e ritrovare quella fonte che ancora zampilla, una fonte di acqua fresca. E trovarla è la gioia più grande, nella vita.(Osho)

OSSERVARE: OLTRE IL CORPO, OLTRE LA MENTE, OLTRE LE EMOZIONI: La meditazione è essere testimoni di se stessi: è un "testimoniare". L' essere un testimone ha tre livelli successivi.

 Osservazione del Corpo.    Si comincia dal corpo perchè è il più facile da osservare. E' facile osservare la mia mano che si solleva. Posso osservarmi mentre cammino per la strada, posso testimoniare di ogni passo che faccio. Posso osservarmi mentre mangio. E mentre osservi il corpo sarai stupito delle nuove esperienze. Quando muovi una mano con attenzione, vigilanza, consapevolezza, sentirai una certa grazia, un certo silenzio nella mano. Puoi fare lo stesso movimento con la mano: sarà più veloce, ma perderà la grazia... Il mondo resta lo stesso, solo l' oggetto cambia ad ogni livello.

 Osservazione della Mente.    La meditazione è uno stato di non-mente. La meditazione è uno stato di consapevolezza pura. Di solito la tua consapevolezza trabocca di immondizia, è simile a uno specchio ricoperto di polvere. La mente è un via vai continuo: pensieri in movimento, desideri che si agitano, ricordi che affiorano, ambizioni in atto: è un traffico ininterrotto! Di giorno e di notte; la mente funziona, sogna, anche mentre dormi: continua a pensare, è ancora sommersa in ansie e preoccupazioni. Si prepara per il prossimo giorno, un allenamento sotterraneo persiste sempre. Questo è lo stato in cui non esiste la meditazione, la meditazione è l' esatto opposto. Quando non esiste più alcun movimento e il pensiero si è arrestato, nessun pensiero si è arrestato, nessun pensiero si agita più, non affiorano desideri e tu sei in un silenzio assoluto: quel silenzio è meditazione. E in quel silenzio si conosce la verità, mai altrimenti. E non puoi scoprire la meditazione attraverso la mente, perchè la mente perpetuerà se stessa. Puoi trovare la meditazione solo mettendoti in disparte, placandoti, non identificato con la mente; osservando la mente passare, senza identificarti con essa, senza pensare "io sono la mia mente". E non giudicare, perchè nel momento in cui cominci a giudicare, ti dimentichi di osservare. Non partecipare. Dovresti osservare i tuoi pensieri come nuvole che passano nel cielo. Tu non esprimi giudizi sulle nuvole... Così sono i pensieri: una semplice onda sottile che ti attraversa la mente. Guardala senza giudizio, e sarai di nuovo molto sorpreso. Non appena la tua osservazione si sarà consolidata, i pensieri diminuiranno sempre più... 

 Osservazione delle Emozioni.   Ora conosci il segreto e basta applicare quello stesso segreto a oggetti diversi... Dai pensieri, alle emozioni, ai sentimenti, agli stati d' animo. Per esempio, quando ti senti triste, quando sei arrabbiato, non è qualcosa di parziale. Qualsiasi cosa si muova negli stati profondi del tuo essere, la tua esperienza sarà che "ora niente ti possiede", "niente ti influenza". Per la prima volta provi il gusto di essere tu il padrone. Non sei più uno schiavo che può essere spinto avanti e in dietro, di qua e di là, in una posizione in cui qualsiasi emozione, qualsiasi sentimento o persona ti può disturbare per una banalità. 

Poi quando sarai un perfetto testimone, un perfetto osservatore del tuo corpo, della tua mente e del tuo cuore, non potrai fare niente di più, devi solo aspettare... Il passo successivo avviene da solo, come un premio. E' un salto quantico, dal cuore all' essere, al vero centro della tua essenza. Tu non puoi farlo, succede; devi ricordarlo. Non cercare di farlo perchè se cerchi di farlo certamente fallirai. E' un evento spontaneo: tu prepari i tre passi, il quarto è un regalo dell' esistenza stessa... Improvvisamente la tua forza vitale, il tuo essere un testimone, penetra nel centro stesso del tuo essere. Sei arrivato a casa. Puoi chiamarla autorealizzazione, puoi chiamarla illuminazione, puoi chamarla liberazione suprema... Sei arrivato alla fine della tua ricerca, hai trovato la verità ultima dell' esistenza, e la grande estasi che si porta dietro. (Osho)

LA NECESSITA' DI MEDITAZIONI MOLTO "ATTIVE": Ai tempi del Buddha la meditazione era quieta perchè la gente era meno stressata e non era così repressa. La gente era spontanea, meno civilizzata e viveva una vita più naturale. Io ho inrtodotto dei metodi meditativi cosiddetti "catartici" per demolire tutte le vostre sovrastrutture, tutto ciò che la società e l' educazione vi hanno sovraimpresso, imprigionandovi. La speranza è quella di riportarvi al vostro stato originario, naturale e spontaneo. Solo da questo stato portà fiorire facilmente il discenimento. Inoltre chi ai tempi moderni, specie in Occidente, è in grado di stare seduto e quieto ad osservare la mente, senza che subito intervengano disturbi di tutti i tipi? Io ho creato un espediente: al posto di stare fermi e quieti, si spinge sull' attività fisica fino a che essa non tende a cessare spontaneamente. Essere attivi catarticamente porta spontaneamente all' espulsione della mente condizionata e automatizzata. Solo così, dopo una profonda catarsi, ci si può finalmente abbandonare alla non-azione ed avere l' intuizione di uno spazio che non è quello dello sforzo e della mente. (Osho)

MEDITAZIONE COME PARTE DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI: La meditazione è un lavoro molto lungo e molto delicato. Lungo un periodo di mesi si crea un' energia, ma in pochi giorni può scomparire se non se non sei arrivato al punto conosciuto come "il punto di non ritorno"... Con la meditazione continui ad accumulare un' energia sottile nel tuo corpo, come quando scaldi  l' acqua. Ma se ti fermi, come per l' acqua (dove fermarsi a novanta, novantacinque gradi, non fa arrivare al bollire), tutto svanirà. Tutto verrà dissipato perché la vita è non-meditativa, e può facilmente distreuggere tutto ciò. Il mondo intero è non-meditativo. La gente che incontri, con cui lavori e parli, è tutta non-meditativa. Quando sei a livelli alti di energia, la gente, che non è così in alto, ti risucchierà- senza accorgersene. E' come nel caso dell' acqua, che tende a scorrere verso il basso. Tutte le energie si spostano verso il basso. Le persone sono come le valli, ed è naturale che la tua energia cominci a fluire verso di loro. Quindi la regolarità nel meditare è molto, molto importante. Altrimenti costruisci qualcosa e poi cominci a pensare: "Adesso ho fatto abbastanza, mi sento benissimo". Per qualche giorno ti sentirai benissimo, ma poi l' energia verrà nuovamente persa. Se invece vai avanti con regolarità, a poco a poco, il livello di energia crescerà, e un giorno accade che di colpo "evapori". Allora la meditazione diventa cosa una cosa naturale. Se la fai o non la fai, non ha più importanza. Se non la fai, sei ancora in meditazione. Se dormi sei in meditazione. La meditazione diventa tutta la tua vita. Ma prima che ciò accada, è importante la regolarità. (Osho)