01. GRIND ZONE (ITALY) 990101
HIDEOUS METAL

Dopo aver prodotto con il nome di BODY GRINDER un demo-tape piuttosto ben accolto da pubblico e critica, i RISING MOON esordiscono con un primo album di non facile lettura. Andiamo a conoscerli meglio...

La storia di Angelo R. De Innocentiis (vocal,guitars,bass e keyboards) e di Carmine"Corpse" d'Annibale (drums and keyboards), il fulcro propulsore dei Rising Moon, inizia con i Condanna. Tuttavia sia Angelo che Carmine si accorgono che quella band non soddisfaceva la loro voglia di sperimentare qualcosa di personale e nuovo. Pertanto, danno vita ai Body Grinder a seguito dello scioglimento di quella band. Questa band a un ben preciso disegno musicale, ossia riuscirà ad unire melodia e brutalità. E ci riescono visto che il loro primo ed unico demo-tape gira piuttosto bene nelle redazioni delle maggiori pubblicazioni del settore ed anche fra i tapetraders... A questo punto la Elegy Records si fa avanti e propone loro un contratto. Cambiano nome e danno vita a concerti/jams con Anger, No Lord, Omicron e Blood Stained Host. L'occasione della pubblicazione di "Hate From Heaven" è lo starter-up all'intervista con Angelo....

Prima di tutto ci volete spiegare i passaggi che vi hanno portato a fondare i Rising moon....

I Rising Moon si sono formati in seguito allo split dei Condanna, io e Carmine avevamo voglia di continuare a suonare, e così è stato.......

Voi siete partiti come Condanna, poi vi siete chiamati Body Grinder ed infine Rising Moon... Ci potete descrivere l'identità di ogni band?

Da premettere che io e Carmine abbiamo iniziato a suonare insieme dal giorno stesso in cui ci siamo conosciuti ed i Condanna è stato per entrambi il primo gruppo serio. La musica dei Condanna era un death metal tipicamente americano con sonorità alla Morbid Angel... Dopo lo scioglimento dei Condanna siamo rimasti io e Carmine così formammo i Body Grinder, utilizzammo questo nome solo per poco tempo visto che appena firmammo per la Elegy Records lo cambiammo in Rising Moon. Decidemmo di cambiare nome perchè Body Grinder era più adatto ad un gruppo brutal, mentre noi non suoniamo brutal...

E' piacevole essere una metal band nel nostro paese?

Essere un metal band è sicuramente piacevole, il fatto che poi sia italiana questo è un ostacolo. Con questo non dico che i gruppi italiani fanno schifo, e solo che l'Italia è forse l'unico paese in Europa in cui il metal sia ancora un genere nascosto, conosciuto solo dai diretti interessati, e quindi un gruppo italiano fa più fatica ad affermarsi e non potrà mai avere un avvenire nella musica a differenza di tanti gruppi stranieri. Ultimamente in Italia iniziano a farsi notare molti gruppi, che non hanno nulla da invidiare ai gruppi stranieri, però non hanno tutto l'appoggio necessario delle case discografiche per potersi affermare all'estero. Secondo me questo è l'unico problema che impedisce lo sviluppo del metal italiano...

Che tipo di lavori preparatori avete fatto in riferimento alla produzione di "Hate from Heaven"?

Nel momento in cui firmammo per la Elegy records avevamo a nostra disposizione solo i pezzi del demo-tape, così ci mettemmo subito a lavoro, scrivendo e arrangiando nel migliore dei modi dei pezzi nuovi e nel Settembre1997 entrammo in studio per registrare il nostro album d'esordio...

Qualche episodio curioso durante le registrazioni?

Le registrazioni non andarono molto bene o meglio non furono proprio tranquille, impiegammo molto tempo perchè eravamo impegnati con l'università e poi il fonico non conosceva per niente il death metal di conseguenza ce lo siamo registrati da soli.

Che giudizio complessivo date di "Hate From Heaven"?

Secondo noi è un buon inizio, certo non abbiamo ancora grande esperienza per quando riguarda le registrazioni in studio visto che alle spalle abbiamo solo un demo-tape, comunque siamo dei perfezionisti e andando avanti, cerchiamo sempre di migliorarci.

Un' analisi più dettagliata dei brani acclusi di "Hate From Heaven"?

Dunque, "Last Gate" è un ottimo apripista, dura, veloce con un bellissimo finale; "Clerical Moon" è forse la canzone con il tipico sound alla Rising moon; "Celestial Elegy" è la più melodica con belle parti cadenzate: "Graveless Cemetary" è l'unico pezzo preso dal demo-tape e ricorda molto gli At The Gates; la title-track è la più tecnica e strana a livello di struttura; "Tetro Tedio" è un pezzo di tastiera scritto da Carmine, molto tenebroso e tedio; "gothic Cathedral" è quella con sonorità più black metal; "Wake On The Tombstone Of Love" è un'altra canzone tipica del nostro sound, corta, veloce con un buon ritornallo; infine "17th infernal flower" è un pezzo tecnico e duro allo stesso tempo...

Quale feeling o mood pervade il vostro debut-album?

secondo me è un album che trasmette la nostra voglia di suonare death metal all'infuori di schemi e di mode, cercando di essere più estremi possibili...

Vi si può definire come una band di black metal?

Penso proprio di no visto che non ascoltiamo black metal ad eccezione dia lcuni gruppi... Forse l'utilizzo di tastiere in alcuni brani può trarre in inganno l'ascoltatore, ma alla fine il nostro è puro death metal.

Aiutateci allora a comprendere meglio gli aspetti salienti del vostro sound...

Il nostro sound lo considero abbastanza sweden-oriented, entrambi siamo dei gran ascoltatori di death svedese, ti dico solamente che il nostro gruppo preferito sono gli At The Gates (bravi ragazzi, non c'è che dire!-nda). Di conseguenza un minimo di influenza di quel sound ci sarà...

Cosa vi aspettate da "Hate From Heaven"?

Speriamo che venga ben accolto dalla critica e che ci dia la possbilità di continuare a suonare perchè la musica per noi è tutto...

I Rising moon ed il futuro?

Abbiamo quasi pronti undici brani nuovi che andranno a costituire il nostro secondo CD, posso anticiparti che sarà un concept con tematiche ufologiche. Pensiamo di entrare in studio verso la metà del 1999.

Vi lascio il compito di chiudere l'intervista...

Grazie a tutta la redazione di GRINDZONE ed ai giovani metallari un appello: supportate la scena metal italiana perchè ha bisogno del vostro appoggio per poter crescere!

In fin dei conti la storia è sempre quella: se il metallaro medio italiano non acquista materiale italiano è quasi impossibile che cresca una scena metal nazionale forte e decisiva...